Sono passati ormai diversi anni dall’ultima visita in Versilia e con grande stupore l’ho trovata totalmente rinnovata! Sono Simone sposato con Maddalena abbiamo quattro bimbi Martina, Sara, Matteo e Gabriele. Ogni anno siamo alla ricerca di una una soluzione per trovare una vera vacanza per tutta la famiglia.
Ogni anno, come tutti, partiamo alla ricerca su internet, consultato amici, parenti e anche i meno amici, pur di riuscire a trascorrere del tempo di qualità con i miei cari. L’estate scorsa, mio fratello Giacomo mi ha detto: “Sono stato in Versilia, come quando andavamo con il papà e la mamma… tornerò per un Week end anche quest’anno, vieni con noi?” Mi accordo con mia moglie di trascorrere una settimana intera, per poi farci raggiungere da mio fratello con la sua famiglia.
Arriviamo un po’ prevenuti conosciamo già un po’ la zona, pensiamo che sia un posto solo per adulti, invece ogni giorno, una felice sorpresa ha allietato la giornata della nostra famiglia.
Abbiamo scelto di andare a Lido di Camaiore, arriviamo nella mattina al nostro appartamento, mentre mia moglie preparava un pranzetto da consumare in spiaggia, io sistemavo le nostre “Christiana Bike” (la bici olandese a tre ruote con la cesta per portare anche i piccolini e meno piccolini con noi) per raggiungere la spiaggia senza l’auto. Primo giorno lo trascorriamo in spiaggia a fare le piste sulla sabbia per giocare a biglie, tuffi in acqua…. e rincorrere i bimbi che non vogliono mettersi la crema solare.
Il giorno dopo un forte vento aveva rattristito i bambini e anche un po’ il papà, dalla battigia svetta la bandiera rossa! Non si fa il bagno onde troppo alte…la piscina dello stabilimento ha salvato la giornata, in più ci sono venuti a trovare anche gli animatori che hanno concesso al papà e alla mamma, di andare a prendere un aperitivo al ristorante dello stabilimento. Il relax inizia a farsi strada!
Prima di partire avevamo deciso di andare al parco naturale delle alpi apuane, la sorpresa è stata trovare la guida che ha intrattenuto bimbi e genitori, durate un percorso guidato veramente adatto a tutti. Un po’ d’ombra per evitare scottature.
I due giorni seguenti gli abbiamo trascorsi sulla sabbia per dar sfogo alla nostra voglia di mare, giocando nell’acqua e sonnecchiano sotto l’ombrellone. Grazie al consiglio del Bagnino Michele, una sera siamo andati a mangiare alla Buca delle Fate. Ristorante tranquillo buoni prezzi e una fantastica area attrezzata per i bimbi in vista hai tavoli, questo ha permesso anche a mamma Maddalena di gustare la cena nel migliore dei modi.
La mattina seguente ci raggiungono mio fratello Giacomo sua moglie Noemi e le loro due figlie Rebecca e Costanza, per passare due giorni insieme.
Era andato tutto liscio e poi una pioggia inaspettata poteva compromettere i nostri piani. Per fortuna avevo un asso nella manica, tutti alla grotta del vento! Una volta arrivati ci prepariamo per l’escursione nelle grotte, giusto il tempo di vestirci con impermeabile e calosce per far sparire il broncio a grandi e piccini.
La guida ci camminare e anche scalare pochi passi per un sentiero tra rocce, stalagmiti, ruscelli d’acqua dolce e un fantastico gioco di luci artificiali. E così abbiamo salvato la giornata.
Di solito l’ultimo giorno di vacanza, Io e mia moglie tiriamo una monetina per decidere chi fa i bagagli e chi sta con i bimbi, questa volta no. Grazie anche alla pioggia del giorno prima, siamo riusciti a sbrigare qualche faccenda in più, quindi quest’anno trascorriamo l’ultimo giorno tutti insieme…si ma dove? Voglia di mare esaurita, si ci sarebbe da vedere il parco della pinetina, la pineta di ponente, le cave di marmo o una gita sul battello a torre del lago Puccini. Ma diciamo che abbiamo voglia di strafare, per l’appunto, Martina la più grande esclama: “Possiamo a andare a giocare a Paintball?” Io chiedo: ”Paint…che cosa? “Martina ci spiega che ha fatto questa esperienza di gioco ad un compleanno, un gioco di colori in cui cu si diverte macchiarsi con delle palline di vernice. I bambini sono entusiasti, le squadre sono già fatte, ancor prima di sapere dove andare. Maschi contro femmine è un obbligo!
A metà mattina del giorno seguente ci incontriamo con mio fratello Giacomo e famiglia al campo da gioco di paintball toscana, dopo una breve introduzione alle regole di base, parte il divertimento.
La mia squadra perdere miseramente, la corrazzata capitanata da Mamma Maddalena, non ci lasci scampo, le bimbe ci “impallinano” senza pietà. Il gruppo dei maschietti è tutto colorato di giallo. Contentissimi di aver scoperto il gioco del Paintball, torniamo all’appartamento e ripartiamo verso casa con la voglia di tornare anche per un semplice weekend.